L’Hockey Como saluta l’IHL: sconfitta e retrocessione per i lariani
Risultato Finale: Hockey Como 1- Alleghe Hockey 3 (1-1; 0-0; 0-2)
Marcatori: 13’23” Mattia Meneghini (Hockey Como), 15’07” Erwin Martini (Alleghe Hockey); 41’27” Jan Monferone (Alleghe Hockey), 59’15” Daniele Veggiato (Alleghe Hockey).
Hockey Como: 3 Codebò Riccardo (D), 4 Vola Lorenzo (F), 6 Casiraghi Lorenzo (D), 7 Valli Riccardo (D), 8 Fusini Daniele (D), 10 Fusini Jacopo (F), 11 D’Agate Dominic Michael (D), 12 Luciani Marco Daniel (F), 13 Formentini Matteo (F), 14 Ambrosoli Filippo (F) – C, 15 Ambrosoli Riccardo (F) – A, 21 Redi Riccardo (F), 23 Ricca Andrea (D), 24 Mattia Meneghini (F), 28 Paramidani Alessandro (F), 36 D’Agate Daniel Mattia (G), 40 Tesini Federico (G), 42 Manuel Garnier (D), 77 Pirelli Andrea (F).
Allenatore: Petr Malkov
Alleghe Hockey: 5 Soppelsa Nicola (D), 6 Veggiato Daniel (F) – C, 10 De Val Loris (F), 12 De Silvestro Thomas (F), 14 Lorenzi Carlo Sisto (D), 16 Moretti Igor (D), 19 Da Tos Manuel (F), 22 Malaj David (D), 30 De Silvestro Diego (G), 37 Zanardi Tommaso (G), 45 De Toni Edgar (F), 89 Martini Erwin (F), 91 Monferone Jari (F), 99 Giolai Mirko (F).
Allenatore: Pyry Pietari Eskola
Arbitri: Fabio Lottaroli, Luca Cassol (Jeremy Bassani, Jessica Brambilla)
-Note-
Tiri Totali: 45-37
Penalità: 10-8
Era l’ultima partita casalinga della stagione, la penultima del Qualification Round. La gara che poteva già sancire l’aritmetica retrocessione della squadra di Malkov e così è stato. Ma ai bianco azzurri non si può certo recriminare di non aver lottato fino alla fine, impostando una gara veloce.
Sugli spalti di Casate il pubblico ha risposto presente all’appello della squadra, incitando la squadra sin dall’ingaggio iniziale.
LA CRONACA:
Alleghe arriva in riva al lago con una formazione rimaneggiata e priva di qualche giocatore.
Dall’altra parte Malkov può fare affidamento anche sui giovani dell’Under 19.
Primi 3’ di studio delle due formazioni che fanno intravedere un buon pattinaggio.
La prima occasione del match porta la firma di Jan Monferone, con Tesini bravo con i riflessi a respingere il disco. La risposta lariana non si fa attendere e Pirelli da un metro colpisce con precisione il disco, che però si ferma sulla linea di porta.
Al 7’ J. Fusini perde un disco nel terzo difensivo mettendo in serio pericolo il risultato, mentre Luciani in contropiede fallisce il colpo del vantaggio tirando il disco fuori dallo specchio della porta.
L’Hockey Como nei primi 10’ fa vedere tutta la sua grinta senza però preoccupare particolarmente il portiere avversario, mentre le Civette appaiono più ordinate nella costruzione del gioco. Prova ne è l’azione costruita all’11’ con un veloce ribaltamento del disco nel terzo offensivo e conclusasi con un tiro insidioso. Ma Tesini risponde presente.
A 6’ e 37”dal prima sirena si rompono gli equilibri e a farlo è L’Hockey Como che in contropiede trova il gol con Mattia Meneghini. Bravi i compagni Pirelli e R.Ambrosoli a far girare forte il disco davanti alla porta di Zanardi e mettere in condizione il n.24 di portare in vantaggio i Cumasch.
Ma la gioia del vantaggio dura meno di 2’: quando Erwin Martini si ritrova il disco sulla stecca in posizione centrale a 5 metri da Tesini colpisce con precisione e riporta la situazione in equilibrio.
La formazione di Malkov non si vuole arrendere: a 3’ dalla conclusione del periodo R.Ambrosoli è bravo a costruirsi un’incursione dalla linea blu offensiva fino alla porta ma è proprio il portiere a pinzare il disco col guanto. Gli ultimi secondi del periodo si concludono con l’Hockey Como avanti e le prima penalità della gara: a farne le spese sono Formentini e Lorenzi che inizieranno la fase centrale del match in panca puniti.
In 4 contro 4 l’Hockey Como parte molto forte con il capitano F. Ambrosoli a cercare il gol del vantaggio dopo 57”, ma la vera occasione si presenta al canadese Luciani che in velocità davanti a Zanardi manca di un soffio la rete. Sale il ritmo e anche la tensione in pista: Formentini appena rientrato subisce un duro colpo contro la balaustra ancora da Lorenzi (screzi precedenti non ancora ricuciti) ed è costretto a lasciare temporaneamente la pista per sottoporsi alle cure del dott. Proverbio, mentre il veneto finisce 2’ in gabbia.
Il primo penalty killing per l’Hockey Como dura però solo 24” secondi: gli arbitri vedono un contatto di Pirelli su un avversario e decidono di punire il giovane attaccante milanese (fin’ora uno dei più attenti in pista).
La situazione sul ghiaccio però si ribalta velocemente: Meneghini raggiunge il compagno in panca puniti e in 4 vs 5 le civette premono i comaschi nel terzo difensivo, ma Tesini è un muro e il fortino tiene senza subire reti.
La partita è veloce e vive, nella fase centrale del drittel, di un’alta intensità messa in pista dalle due formazioni che costruiscono azioni pericolose e anche un bel gioco.
Al giro di boa la formazione ospite si fa pericolosa in un paio di circostanze con Martini e De Toni, mentre Malkov è costretto a rinunciare ancora qualche minuto a Formentini per la botta subito all’inizio del periodo.
A 6’30” dalla sirena con in pista la nostra terza linea Alleghe assedia la porta dell’estremo difensore lariano ma i tentavi vanno ancora a vuoto.
Passano i minuti e L’Hockey Como cerca di riportare un po’ di equilibrio in pista. Gli avversari scelgono il gioco duro, mentre gli arbitri optano per decisioni discutibili. A 3’ dalla sirena altro miracolo di Tesini che allontana la conclusione di Da Tos, mentre sotto la curva dei tifosi comaschi F.Ambrosoli cerca il gol ma senza fortuna.
Fino alla fine è un susseguirsi di emozioni da ambo le parti: Lorenzi e Veggiato da una parte e Luciani dall’altra finiscono nelle statistiche dei tiri, mentre a 8” dal suono della sirena Valli è richiamato dagli arbitri a scontare 2’ di penalità.
Il terzo periodo inizia proprio con Riccardo out e le Civette determinate a portarsi in vantaggio. Veggiato vuole mettere il suo nome a referto ma a farlo sarà Jan Monferone quando sul cronometro sono passati solo 1’27”. 1-2 Alleghe e Como sempre più vicino alla retrocessione aritmetica.
I lariani però non ne vogliono sentire parlare di mollare e cercano, nonostante un po’ di stanchezza, di condurre il gioco. Ci provano R. Ambrosoli, Pirelli e Garnier (in pista con un dito rotto) ma il tempo scorre e il risultato sul tabellone rimane sfavorevole ai comaschi. A 13’30” dalla fine la prima occasione per pareggiare i conti con Giolai out 2’: la superiorità di uomini non sposta gli equilibri sul ghiaccio e L’Hockey Como rimane sterile di gol fino al rientro in pista del giocatore biancorosso. Si entra così negli ultimi 10’di gioco: i tifosi sugli spalti continuano a spingere la squadra mentre i giocatori in pista provano in tutti i modi a ricucire il risultato.
Garnier a 8’38” dalla sirena finale viene richiamato in panca puniti per un presunto fallo su un avversario. In short hand si vede tutto il cuore dei lariani: Pippo Ambrosoli da solo in contropiede trova di fronte a sé uno strepitoso Zanardi, mentre dall’altra parte della pista Monferone vuole il colpo del ko ma senza fortune.
In contropiede Pirelli prova a pareggiare ma l’estremo difensore ancora una volta si dimostra portiere di livello. Mancano 6’ e i bianco blu buttano il cuore oltre l’ostacolo per poter pareggiare.
L’ultima opportunità arriva a 3’17” quando a De Val viene fischiata una penalità.
I lariani le provano tutte ma tra il disco e la rete si mettono le protezioni del portiere, le stecche avversarie e qualsiasi giocatore in maglia rossa passi davanti alla porta. Quando rientra il n.10 ospite Malkov gioca la carta disperata di togliere il portiere ma il sigillo sul match lo mette Veggiato a 45” dalla fine in netto fuorigioco.
Finisce la gara. Finisce anche la permanenza in IHL dell’Hockey Como.
Ora è la matematica a dirlo.