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comoorateampregara

Terza vittoria in campionato per l'Hockey Como.

Risultato Finale: Hockey Como 3 - Asc Auer Ora 2 (1-0; 2-2; 0-0)

Marcatori: 14’17” Andrei Ivanov (Hockey Como); 28’39” Andrei Ivanov (Hockey Como), 29’13” Andrea Decarli (Asc Auer Ora), 32’49” Marian Zelger (Asc Auer Ora), 35’15” Mattia Meneghini (Hockey Como).

Asc Auer Ora: 1 Dall’ara Cesare (G), 3 Stimpfl Peter (D), 4 Negri Fabian (D) – C, 5 Zucal Kevin (D), 7 Tschoell Manuel (F), 8 Zelger Marian (F), 9 Gamper Alex (D), 10 Hannes Walter (F), 11 Decarli Andreas (F), 14 Obexer Alex (D), 15 Zerbetto Ruben (F), 16 Hanspeter Manuel (D), 17 Pallabazzer Marian (F), 19 Trentini Florian (D), 21 Selva Moritz (F), 23 Chizzali Alex (D), 24 Massar Dominik (F), 27 Nagele Alex (F), 28 Gilardi Ivan (F), 29 Braito David (F), 31 Giovanelli Tizian (D).

Allenatore: Karl Anderlan

Hockey Como: 1 Dal Vecchio Fabio (G), 3 Codebò Riccardo (D), 7 Valli Riccardo (D), 8 Fusini Daniele (D), 9 Bertin Alex (D), 10 Fusini Jacopo (F), 13 Formentini Matteo (F), 14 Ambrosoli Filippo (F) – C, 15 Ambrosoli Riccardo (F), 21 Redi Riccardo (F), 23 Ricca Andrea (D), 24 Meneghini Mattia (F), 25 Tura Andrea (D), 30 Pilon Armand Simone (G), 42 Garnier Manuel (D), 73 Filippo Guaita (F), 89 Ivanov Andrei (F).

Allenatore: Petr Malkov

ARBITRI: Fabio Lottaroli, Stefano Giovanni Terragni (Jeremy Bassani, Jessica Brambilla)

Note: Tiri Totali: 32-22 - Penalità: 6-10

È subito Ora a vincere l’ingaggio iniziale e a impegnare Pilon quando sul cronometro sono passati solo una manciata di secondi. Per i primi 2’ gli ospiti chiudono gli avversari nel terzo difensivo facendo presagire un avvio in salita. I padroni di casa ci metteno un po’ a scaldare il motore ma con la seconda linea il gioco sembra cambiare. Al 3’ si va già in power play e nei 120 secondi di superiorità i lariani schiacciano gli altoatesini vicino alla porta, con un’ottima impostazione del gioco. Il gol però non arriva ma al ritorno di Trentin in pista la musica rimane la stessa. Davanti a Giovanelli gli attaccanti lariani le provano tutte, sia con conclusioni da vicino costruite con precisione, che tiri da lontano. Al 9’ Guaita manda il disco sul cartellone pubblicitario del Birrificio di Como, mentre Formentini rimane a terra qualche secondo dopo una botta subita. Nulla di grave per Matteo che si rialza subito. Quando il disco torna in pista Meneghini in velocità colpisce il disco, ma il portiere ospite ribatte con le protezioni. A metà drittel Pilon respinge un tiro di Obexer, dopo aver preso freddo qualche minuto. Al 12’ arriva la prima occasione pericolosa per Ora che in contropiede con Zerbetto costringe il n.30 locale a un intervento. Sulla respinta però Simone si scontra con un compagno costringendo il medico Proverbio a intervenire sul ghiaccio. Il capitano tiene la stecca un po’ tropo alta secondo gli arbitri, così è costretto a 2’ di penalità. È il miglior momento degli altoatesini che dimostrano di lottare per la posta in gioco e voler prendere in mano la partita. Ma è un fuoco di paglia: quando Pippo Ambrosoli torna in pista i lariani si catapultano in avanti e con lo Zar Ivanov trovano il gol del vantaggio a minuto 14’. Il gioco veloce e la voglia di vittoria non si fermano con il gol: i ragazzi di Malkov dettano il gioco e gestiscono bene le ripartenze delle rane. Gli ultimi 2’ sono tutti di marca Comasca con il n.31 impegnato in tutti i modi a chiudere gli spazi. Si ritorna negli spogliatoi sul punteggio di 1-0 per la formazione locale.

I lariani ritornano in pista con la stessa determinazione del primo drittel anche se Ricca va subito out 46”: questa volta il lavoro duro tocca ai difensori e a Pilon che difendono bene il risultato. In 2’ il contatore dei tiri ospiti è salito a 4 ma la porta comasca rimane inviolata. Con il ritorno in parità di uomini in pista l’Hockey Como riparte e al 28’ Matteo Formentini ha l’occasione di raddoppiare in contropiede, ma davanti al portiere fallisce il colpo del 2-0. Al 28’ però c’è spazio anche per lo spettacolo per il pubblico: Ivanov trova l’angolo giusto da pochi metri e infila il puck del 2-0. Il doppio vantaggio dura solo pochi secondi: appena il disco viene rimesso in pista dall’ingaggio Ora si precipita davanti a Pilon e con Decarli accorcia le distanze 2-1. A metà drittel Fabian Negri viene penalizzato 2’ dai 4 arbitri e per Como il power play significa provare a ritrovare il doppio vantaggio. Le conclusioni ospiti però finiscono tutte sulle protezioni. Per i biancoblu però la situazione si fa difficile quando in 5 vs 5 Dal Vecchio (subentrato a Pilon infortunato) prima respinge il tiro di Zerbetto e poi subisce il gol del 2-2. Una rete che riporta la partita in parità dopo un’ottima prima parte. La banda di Malkov però non ci sta a lasciarsi sfuggire la partita e nel giro di pochi secondi torna ad essere padrone della partita. Davanti al portiere i comaschi sembrano aver ritrovato cattiveria agonistica e fiducia e al 35’ minuto Mattia Meneghini riporta avanti il Como. L’arbitro Jessica Brambilla nel frattempo è costretta a lasciare la pista per una brutta botta (a lei auguriamo una pronta guarigione). Negli ultimi 4’ i biancoblu fanno paura, soprattutto con Ivanov e Formentini, ma al suono della sirena il tabellone vintage di Casate segna 3-2 per i locali.

Nel terzo drittel parte forte L’Hockey Como che si catapulta subito davanti all’estremo difensore ospite. Nei primi 5’ i comaschi gestiscono il gioco con concentrazione e precisione, andando vicino al gol con Formentini e Meneghini. Al 49’ è Redi a volare in contropiede e steccare il disco con precisione nello specchio della porta, ma l’estremo difensore ospite ha ottimi riflessi per respingere il disco. A 10’ dalla fine J. Fusini finisce in gabbia per un colpo dato a un avversario e per Ora è l’occasione di recuperare la gara. Ma i ragazzi di Malkov non ne vogliono sentire parlare e fanno di tutto per alzare barricate davanti a Dal Vecchio. Prima della fine della penalità di Fusini a Massar viene fischiata un’infrazione e per Como i 2’ di penalità sono ossigeno in vista dell’ultima fase di gioco. L’Ora trova le ultime forze per recuperare il match ma Dal Vecchio si butta per terra per fermare il puck sulla linea. Fabio dà il meglio di sè in pochi secondi, salvando il risultato. I 180 secondi finali iniziano con Negri in panca puniti: Ivanov ci prova subito ma il portiere rimanda il disco al mittente; con una steccata dalla blu Codebó vuole entrare anche lui nei marcatori ma il disco si ferma sulle protezioni del goalkeeper. Gli ultimi secondi sono di passione, con gli altoatesini in attacco: la sirena suona, i comaschi gioiscono ma gli arbitri segnalano ancora 2” di gioco. Si riparte da un ingaggio difensivo, un giocatore ospite scaraventa il puck alle spalle di Dal Vecchio. Gli ospiti esultano, ma gli arbitri dicono che è troppo tardi.

Il pareggio arriva troppo tardi e l’Hockey Como può gioire la sua terza vittoria in campionato e la seconda consecutiva.