instagram facebook twitter

  • 1.png
  • 2.png
  • 3.png
  • 4.png
  • 5.png
  • 6.png
  • 7.png
  • 8.png
  • 9.png
  • 10.png
Pin It

Under 10, buon ritorno alla Resega

Avevamo iniziato questo fantastico percorso il 23 Novembre 2011 sempre alla Resega di Lugano. Avevamo esordito con tanti goals subiti, con poco ghiaccio nelle gambe e con pattini ancora troppo nuovi. Dopo qualche mese, a forza di match, ingaggi, cariche e lame sempre più consumate, i nostri piccoli atleti sono tornati questa mattina nel tempio dell’hockey elvetico per dimostrare dopo il trionfo di Ambrì che la squadra è cresciuta e che può finalmente competere con avversarie come il Lugano (affrontata per ben 2 volte) e Chiasso, che in quel di Rivera non era di certo apparsa brillante e convincente.

Il clima non è certo mite e i termometri segnalano che oggi ci vorranno tante energie per scaldare animi, tifo e muscoli. La formazione è quasi al completo: mancano Jacopo, fermato da una tosse stagionale e il “Giusti piccolo”, con problemi ad un’articolazione. A loro facciamo un grande in bocca al lupo sperando di vederli il prima possibile in pista con noi.

Sotto l’ala protettrice del coach Davide Macchi, indossati tutti i componenti dell’attrezzatura e soprattutto la maglia tutta tempestata dei nuovi sponsor, ecco che i nostri piccoli si apprestano ad affrontare la prima delle due formazioni del Lugano.

La partita è ovviamente sentita, sia per la sonante vittoria dei nostri in quel della Valascia, sia per la temuta reazione degli svizzeri che non conoscono nel loro gergo la parola sconfitta. Come pronosticato gli elvetici attaccano a testa bassa e i nostri, forse intimiditi, forse non ancora caldi al punto giusto, subiscono un paio di reti che non riescono più a recuperare. Si combatte comunque e, come sempre, i nostri non sfigurano. Passaggi, azioni, tiri e goals non mancano, ma oggi non sembrano cose sufficienti a battere un Lugano avvelenato. Il match si conclude con la vittoria del Lugano, ma più per demerito nostro che per bravura degli avversari. In campo non ci fanno ancora compagnia la grinta e la cattiveria che ci hanno contraddistinto in questo percorso.

Bevuto un buon the caldo durante i consigli del coach Davide, ecco che i nostri ritornano sul ghiaccio. Dopo le necessarie formalità e, richieste le carte di identità degli atleti più alti e più pericolosi (Giusti grande, Paolo, Francesco e Greta) si può iniziare finalmente il secondo incontro. La partita risulta comunque migliore e più divertente di quella appena conclusa. Il Mussa si sveglia ed insieme al mitico Lorenzo erige una barriera in difesa. Il “Giusti grande” non smentisce la sua fama di goleador mentre Toto non ne sbaglia una e anche Pablo non fa rimpiangere la sua convocazione. Il match è corretto da entrambe le parti. L’ottimo arbitro purtroppo assegna un goal ai padroni di casa dopo il suono della sirena e non ne vede uno del nostro capitano Greta. Poco male, perché i nostri finiscono con un pareggio morale anche se il campo viene assegnata la vittoria al Lugano.

Con la squadra in crescita tecnica e morale, ecco che i nostri piccoli grandi eroi, si apprestano ad affrontare gli amici del Chiasso che, dopo una vittoria e un pareggio nei passati incontri di questo fantastico campionato, vogliono dimostrare che anche loro sono al livello delle squadre svizzere più blasonate. Purtroppo per loro così non è. Grinta e determinazione dei nostri arrivano al suono della prima sirena e, dopo il primo ingaggio che mette a dura prova la caviglia destra del giovane arbitro di turno, ecco che il ghiaccio si tinge di rosa. Aurora, Greta e Pauline non lasciano scampo al malcapitato portierino del Chiasso. Una rete dopo l’altra i nostri affondano gli avversari. Tutti sono a dir poco eccezionali. Anche il contestato Francesco piazza un disco dietro al goalie del Chiasso, mentre Lorenzo, Alberto, Paolo e Luca tengono posizioni e disco senza far giocare gli avversari. Un contropiede degli svizzeri di confine viene sventato da un Toto sempre concentrato e la partita finisce tanto a zero per noi !!!

Che dire.. meglio tardi che mai. Anche oggi la trasferta ci ha resi orgogliosi di questi piccoli eroi che, nonostante il freddo e i tanti chilometri sono sempre pronti e puntuali allo stadio con l’unico scopo di dare il massimo. Fatta una bella doccia calda, sempre tra sorrisi e battute con i bambini del Chiasso con cui oggi condividiamo lo spogliatoio, ci rimettiamo in macchina per tornare a casa, commentando le cose divertenti accadute oggi alla Resega.

Tra una settimana si gioca finalmente in casa, nel nostro Palaghiaccio di Casate e aspetteremo con la solita correttezza e simpatia gli amici dell’ Ascona, Lugano e Varese.